Perché Janare?
Perché vengo da Benevento e le streghe della mia terra si chiamano così.
Questa newsletter è nata dopo tanta paura. Ero spaventata perché, in ordine, pensavo:
“nessuna persona la leggerà”
“non avrò niente da scrivere”
“non sarà professionale”
Poi il mare Ionio ad agosto nella terra della mia amica, l’odore di fichi maturi nella strada che facevo con i miei amici d’infanzia e soprattutto una collaborazione - per fortuna - chiusa, mi hanno spinta a provarci. A scrivere, prima di tutto. Prima di ogni schema, di ogni obiettivo: scrivere.
Mi risuonava solo un nome nella testa e non se ne andava. Allora, quando quel nome non ti lascia e sembra sempre più bello di tutti gli altri, devi sceglierlo.
Janare perché ci sono streghe del passato e streghe del presente che formano la trama della rivoluzione. Passa dalle parole, dall’accessibilità, dall’advocacy e dalla diversità. Attraverso le mani e la testa di donne e persone che hanno deviato da un ordine imposto.
Cosa trovo dentro Janare?
Nei numeri di Janare troverai spesso le storie delle mie nonne, delle donne della mia famiglia o delle persone dei cortili di giù, del mio piccolo paese e di quelli limitrofi.
Mi piacciono tantissimo le storie e quindi parto sempre da lì per raccontarti di ciò di cui mi occupo:
diversità e inclusione
antimeridionalismo
linguaggio chiaro
accessibilità e progettazione
Tutto attraverso una parola che mi guida da quando ho iniziato la mia attività: esperienza.
Se vuoi leggere qualche numero e farti un’idea prima di iscriverti, qui c’è l’archivio delle puntate precedenti.
Se invece vuoi darmi fiducia già da adesso, ti lascio il pulsante magico:
